lunedì 12 ottobre 2015

VELLUTATE DI CAROTA, ZUCCA E CAVOLO VIOLA





La varietà cromatica di queste zucche mi ha letteralmente catturata e soltanto dopo un buon quarto d'ora sono riuscita a decidere quale comprare. Il contadino, proprietario di tutta questa meraviglia, era tutto orgoglioso che volessi fotografarle e come ringraziamento me ne ha regalate due. Tre zucche. Tre numero perfetto. 
La giornata è cominciata benissimo e dopo un po' sul tavolo della mia cucina c'era una bella macchia di colore: carote, zucca e cavolo viola.




Oltre alle proprietà specifiche di ortaggi e frutta anche il loro colore porta benefici al nostro fisico, influenzando inoltre la nostra sfera emotiva. La cromoterapia è un argomento che mi ha sempre affascinata e, prestando attenzione, ho potuto constatare che scelgo sempre il colore di cui ho bisogno, sia per ciò che voglio indossare sia per ciò che decido di cucinare.
Le carote e la zucca, oltre ad avere moltissime proprietà, posseggono questo colore vitale e solare che infonde allegria. Il colore arancione deriva da antiche culture, da simbologie remote. Nella cultura orientale al colore arancione sono associate proprietà che favoriscono la concentrazione mentale. Non a caso i monaci buddisti indossano un saio di tale colore, che ha lo scopo di facilitare il distacco dalle passioni terrene. In Cina il colore arancione viene considerato propiziatore di buona fortuna e la parola arancione ha lo stesso suono di "pregare per la buona sorte".
E' il colore della crescita, della serenità, simboleggia l'alba e il risveglio. Le verdure e la frutta di questo colore hanno il potere di riequilibrarci energeticamente quindi possono essere maggiormente d'aiuto chi si sente sempre stanco. 


Del cavolo invece vi racconterò delle sue proprietà nutrienti e salutari. Dovrebbe in effetti essere considerato fondamentale per la nostra alimentazione, intanto perché è un potente antinfiammatorio naturale. E' ricco di ferro, di fibre (macronutriente che sarebbe consigliabile assumere ogni giorno), acidi grassi Omega 3, Omega & e calcio. Essendo ricco di vitamine aiuta il nostro sistema immunitario a difendere il nostro organismo. 
E' un ortaggio molto povero di grassi e ha la capacità di prolungare il senso di sazietà, nonostante le poche calorie che possiede. Nello specifico nel cavolo viola sono presenti sali minerali, vitamine quali A, B, B1, B5, B6, C e le antocianine che sono i pigmenti naturali che gli conferiscono questa caratteristica colorazione. Le antocianine sono dei potenti antiossidanti che proteggono il nostro organismo.
Via libera dunque a questi ortaggi che si prestano a molteplici preparazioni. 
Dai risotti alle vellutate
Dalle salse per accompagnare le verdure crude a polpette di verdura molto appetitose
Nella stagione più fredda amo particolarmente le vellutate per la loro consistenza cremosa e il calore che sanno donarmi.
Da gustare a occhi chiusi per contenere la leggerezza più a lungo 


INGREDIENTI

  • Un cavolo viola di medie dimensioni
  • 700 gr di zucca (peso della zucca pulita)
  • 4 o 5 carote
  • 1 uovo (solo il tuorlo)
  • Yogurt greco
  • sale
  • pepe (se gradito)
  • Uno spicchio d'aglio 
  • Una piccola cipolla rossa
  • Peperoncino
  • Olio evo
PREPARAZIONE

Dopo aver pulito e lavato la verdura, tagliate in piccoli pezzi la zucca e le carote e a striscioline il cavolo viola. 
Utilizzando due pentole con il bordo alto fare imbiondire in entrambe la cipolla con lo spicchio d'aglio. In una aggiungete la zucca con le carote e nell'altra le striscioline di cavolo. Mescolate per far prendere sapore e quando si saranno un po' ammorbidite, aggiungete poco alla volta del brodo vegetale e lasciate cuocere a fuoco medio/basso. 

Non dovrà rimanere troppo liquido quindi non aggiungete troppo brodo ma soltanto il necessario affinché le verdure siano morbide. Togliete lo spicchio d'aglio e frullate le verdure con il mixer.
Nella vellutata di carote non ho aggiunto altro se non una spolverata di parmigiano.
In quella di cavolo rosso ho aggiunto dello yogurt greco e peperoncino
Mescolato e voilà




















2 commenti:

  1. Non credo che questo blog sia una semplice creazione di una food blogger. Ho iniziato a leggere con la curiosità di comprendere dove andasse a parare una signora capitata ad un mercatino di quelli conosciuti come “dal produttore al consumatore”. Sono rimasto sempre più incuriosito man mano che continuavo a scorrere le righe e notavo un crescente interesse per la novità delle note, ma soprattutto per quell’irrefrenabile desiderio di conoscere caratteristiche di ortaggi che, sinceramente, ignoravo, per la cura e la precisione con cui procedeva il discorso e per il trasporto che la cromoterapia, una medicina alternativa, che era da me completamente ignorata.
    Man mano che procedevo, tra me e me, mi chiedevo se l’autrice fosse una blogger tradizionale o una figura rivoluzionaria sella classica immagine dei tanti blog di cucina che costellano il web.
    Dalla cromoterapia al significato quasi filosofico dei colori fino alla compromissione religiosa del colore arancione. Insomma un modo di condividere i propri pensieri, le proprie idee, le proprie emozioni davvero coinvolgenti e che ti guidano con leggerezza e piacere, con una scrittura fluida e partecipativa che ti appassionava sempre più.
    Si è andato avanti tra colorate zucche e carote, cavoli viola, cipolle rosse e peperoncini ed il tutto, con la stessa grazia e dolcezza del dialogo, si è fuso e confuso in una vellutata del “colore della crescita, della serenità, che simboleggia l'alba e il risveglio”.
    Dopo l’intera lettura, fatta con piacere e gradevolezza, sono rimasto un po’ a riflettere su quale giudizio riservare alla novità di quanto scritto da una donna dalle variegate e multiformi capacità, dalla sua dote di scrivere in modo brillante e piacevole, ma, soprattutto, capace di allargare l’orizzonte del proprio pensiero e delle proprie idee, la bellezza di sentirsi infine emozionato, misurando quanta bellezza vi sia nelle anime delle persone che hai la fortuna di incrociare, nella navigazione sul web!!
    Grazie Barbara di tutto quanto condividi con noi!!

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    1. Wow che belle parole!!!!! In effetti direi che questo non si possa definire un food blog. In realtà è nato con queste caratteristiche ma, come ben sai, nel giro di poco è diventato ben altro. Non saprei neppure dire cosa è diventato e non lo vorrei incasellare in nulla di predefinito. E' un diario che durerà finché ne avrà voglia. Che si trasformerà in continuazione, che crescerà con me, che non esisterà più qualora non fosse più necessario. Un luogo dove, al momento, mi piace condividere i miei pensieri, le mie foto, le mie curiosità, la mia irrefrenabile voglia di scoprire. Proprio per questo lo considero una parte di me. Grazie ancora per le tue belle parole e felice che tu faccia parte di tutto questo percorso. Un abbraccione one one

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