mercoledì 1 giugno 2016

EMOZIONI VINTAGE


Sarà per il programma previsto per la serata, sarà perchè la mia fantasia si scatena in un nanosecondo, ma la giornata di oggi è partita con un animo vintage, dove prendono forza idee fatte di carta dall'aria retrò, fiori di carta velina, collane che scovo nei mercatini e che puntualmente disfo per creare qualcosa di nuovo. A voi piace girare per i mercatini dell'antiquariato? Io ci vado appena possibile, affascinata da tutto ciò che ha un sapore di tempi andati. Sono riuscita a trovare lenzuola di lino, di canapa che sono diventate altro, panchette in legno che ora accolgono vasi di fiori sul balcone, vecchie sedie che carteggiate e ridipinte sono diventate come nuove.

Una delle ultime volte ho anche comprato una gabbietta vintage di un bellissimo colore verde chiaro che cambia destinazione come se non ci fosse un domani. Per un certo periodo ha contenuto tutti i miei foulard, ora contiene dei fiori di seta. Domani chissà, non si puoi mai dire. Magari finirà appesa al soffitto come lampadario a cui attaccare biglietti con le frasi più belle che farò uscire dai miei quadernetti e che potranno svolazzare e spargere bei pensieri in tutta la casa
Perle, perline, un pesce di madreperla, catenine di rame e ottone, collane di perle che ho prontamente smontato perché le perle con il rame e l'ottone ci stanno benissimo. Ciondoli fatti da me con pezzi che arrivano dalla Turchia e una resina particolare per farli diventare medagliette. Mi è piaciuto preparare queste collane, abbinarle alla carta, alla mia adorata borsina che tengo come una reliquia
Una giornata rilassante e gratificante sfociata in una serata bellissima, trascorsa a Casa Mad nel quadrilatero romano a Torino. Uno dei miei locali preferiti, dove si respira aria di altri tempi, musica giusta, cibo buonissimo e genuino, muri colorati con i quadri di Daniela. Per me non è solo un locale dove trascorrere qualche ora anche perché lo potrei fare in mille posti. E' un luogo del cuore, dove mi sento bene, mi sento a casa, Daniela riesce a mettermi le ali ai piedi e quando rientro a casa la leggerezza mi accompagna per qualche giorno. 
E questa serata già bella di suo, si è arricchita della presenza di Nicolas Boria, un ragazzo simpaticissimo e molto professionale che, utilizzando questa bellissima macchina fotografica degli inizi del '900,  ha fatto foto a coloro i quali lo desiderassero e stampato le foto con l'utilizzo di una semplice camera oscura. 
Gli sono stata incollata e ho guardato tutto ciò che facesse, affascinata dall'utilizzo delle lastre realizzate con tendine in legno scorrevole. Mi sono sentita ribaltata indietro nel tempo:  il mitico telo nero, l'allestimento della scena, partecipare con Nicolas allo sviluppo della nostra foto, entrando con lui nella camera oscura che aveva preparato. 
Una serata davvero emozionante che è andata ad arricchire il mio bagaglio emozionale.
Grazie Nicolas, grazie Daniela, grazie alle meraviglie della vita

7 commenti:

  1. Quante cose belle e meravigliose esistevano ai tempi andati e che, solo per magia, possono essere assaporati. Quante antiche bellezze, dimenticate in polverose altane o antiquati soffitti, giacciono dimenticate e destinate magari al macero. Quante dolcezze dei nostri avi sono finite insieme col tempo che passa e getta, tra le inutilità da cancellare, e che, invece, contengono i sentimenti di quelle persone che sono vissute solo per quei valori e chissà quanti amori ed affetti hanno arrecato negli animi dei nostri antenati e che ora sembra non ci appartengano più.
    Ma ci sono ancora persone come te, carissima Barbara, che sanno apprezzare, valorizzare, amare e soprattutto “sentire”, con le tue emozioni, con le onde del tuo cuore, tra le pieghe della tua anima, il grande messaggio di forte sentimento che ciascun oggetto, perlina, catenina, cassettina, sedia, mobile, qualsiasi “vintage” contiene e custodisce, quasi come un nascosto segreto d’amore, una carezza, magari fatta di polvere d’oro, per chi quell’oggetto ha posseduto.
    Ripercorrere il tempo perduto, risentire dentro il calore della storia di ognuno di essi, è come rivivere nel tempo e, allo stesso tempo, fuori da ogni tempo.
    E’ la bellezza della nostra fervida immaginazione, è la capacità che noi uomini abbiamo di sognare, di immaginare, di scrivere e contestualmente piangere, come sta capitando a me, in questo preciso istante, perché anch’io, grazie a te, Barbara, sto sognando di vivere in un tempo passato e gustarne la dolcezza, la delicatezza, la bellezza degli antichi sentimenti, che, oggi, sono caduti nel dimenticatoio.
    Fortuna ha voluto che incrociassi te, grande donna, impastata d’amore e di gentilezza, di un grande cuore e di una nobiltà d’anima che ti crea commozione e che tu non puoi evitare, ma sapessi, Barbara, quale languore si impossessa del mio cuore, ogni volta che mi ritrovo a vivere in questo mondo selvaggio nel quale più non mi ci ritrovo ed è dolce poterti leggere, convinto che ancora possa esistere un’umanità così bella, aperta, socievole, saggia, sapiente, innamorata delle cose belle, ma dimenticate. Ecco perché pur in questo distruttivo mondo è necessario vivere e rendersi conto che il tempo è quell’unico ostacolo che chiude per noi la felicità, ma, sapendolo scavalcare come fai tu, scopriamo che essa è dietro l’angolo e la potremo ritrovare in qualsiasi momento della vita.
    Grazie Barbara, grazie anche a nome di tutti coloro che amano gli oggetti “vintage” e ne sanno apprezzare il valore, grazie ancora di esistere, amica mia carissima!!!

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    1. Carissimo Francesco!!!!! Che bello leggere le tue parole, capisco perfettamente l'effetto che fa tenere tra le mani oggetti che rimandano al passato e, durante la serata, guardando Nicolas armeggiare nell'allestimento della scena, con sfondi, cappelli, scialli, la sua macchina fotografica degli inizi '900, mi sono sentita veramente catapultata indietro nel tempo e mi sembrava che i muri intorno a me emanassero profumi apparentemente dimenticati, ma pronti a riproporsi non appena qualcuno li avesse evocati. Ho immaginato davvero di vedere persone di quel periodo storico, sedute, pronte a farsi fotografare. Le ho poi viste andare via con la loro fotografia stretta tra le mani, ma non troppo per paura di sgualcirla, arrivare a casa e appoggiarla alla loro credenza. Anche se questo mondo sembra aver preso la rincorsa, noi sappiamo che attraverso le emozioni, il vivere semplice, il saper far volare la fantasia, potremo sempre accedere alla felicità, scoprire come dici tu che è dietro l'angolo e la potremo abbracciare in qualunque momento vorremo. Grazie a te Francesco di essere parte di questa felicità...

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    2. Carissima Barbara, credo che tu abbia avuto la bellissima occasione di poter sperimentare quei tempi quando il "niente" era tutto.
      Un mondo che oggi sembra fiabesco, dal momento che oggi il "tutto" è niente, soprattutto se consideriamo quali passi indietro ha fatto l'umanità, quali distruzioni ha prodotto in oltre un secolo, quali deturpazioni della natura sono state provocate.
      Sperimentare le antiche tecniche, fatte di semplicità, ma che richiedevano grande professionalità anche solo per ottenere risultati approssimativi e a volte perfino scadenti, è stata una magnifica occasione e tu hai fatto bene a viverla con tutta la passione che ti gratifica e ti rappresenta.
      Oggi la tecnica ha sovvertito le vecchie regole ed è un grande vantaggio e un notevole progresso, se solo tali occasioni si tramutassero in effettivi vantaggi e non solo per pochi, ma per tutta l'umanità. Ciò è ancora di là da venire, ma noi, cultori della fiducia e della speranza, siamo certi che questo nostro non occulto desiderio possa realizzarsi al più presto. Con questa chiave di lettura rosea, ti ringrazio ancora ed aspetto nuove tue occasioni e altri eventi che possano darti stimolo e renderti ancor più esposta alle emozioni e tu, conoscendoti, subito ci renderai partecipi di tali belle novità, accompagnando il tutto con il fascino e la luminosità delle tue magnifiche foto.

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    3. Ciao Francesco carissimo! Che dire? Condivido il tuo pensiero e capisco la nostalgia ma indietro non si torna e, anche se apparentemente potrebbe sembrare che ci sia stata un'involuzione in realtà credo che molto si stia muovendo per ottenere un mondo migliore. Non smetterò mai di sperare e continuerò a vedere bellezza intorno a me. Sarà un piacere condividere con chi, come te, ormai è parte integrante di questa famiglia. Un abbraccio e a prestissimo!!!!!!

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    4. Ciao Francesco carissimo! Che dire? Condivido il tuo pensiero e capisco la nostalgia ma indietro non si torna e, anche se apparentemente potrebbe sembrare che ci sia stata un'involuzione in realtà credo che molto si stia muovendo per ottenere un mondo migliore. Non smetterò mai di sperare e continuerò a vedere bellezza intorno a me. Sarà un piacere condividere con chi, come te, ormai è parte integrante di questa famiglia. Un abbraccio e a prestissimo!!!!!!

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  2. Chissà perché ti immagino un po'trottolina tuttofare...
    Tu e la tua fantasia viaggiate di pari passo.
    In costante movimento, senza mai separarvi l'una dall'altra.
    E lo si intravede nei tuoi scatti, intrisi di magia. Lo si denota perché da qualcosa che sembra non aver vita tu riesci (non so come) a dargliela.
    In questi, trovo una mescolanza fra poesia e creatività. Trovo la voglia di perdersi pur restando con i piedi per terra.
    Chissà che uno di questi viaggi non ti porti proprio qui...
    P.s. Cos'è il fondo dove sopra è poggiata la collana di perline?
    Bellisimoooo ������
    Un abbraccio a te!

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    1. Ciao Melania!!!! La mia fantasia è in costante movimento, sono ancora tra le coltri la mattina e già elaboro, studio, immagino, progetto. Mi piace l'idea che i miei scatti siano intrisi di magia e di riuscire a dar vita a carta, oggetti che a me, costantemente, trasmettono emozioni. Chissà che in uno di questi viaggi io non arrivi proprio lì? Chi può dirlo, tutto è possibile. Sicuramente con la fantasia volo ovunque, un po' meno nel mondo reale. Ma come si dice? mai dire mai e mai dire sempre. Staremo a vedere che succederà :)
      Il fondo dove ho appoggiato la collana è una carta vintage comprata nei mercatini. La terza domenica di ogni mese a Borgo d'Ale in provincia di Vercelli c'è un mercatino del vintage bellissimo, molto ordinato con banchetti che sono la fine del mondo. Riesco a scovare l'impossibile, persino vecchie scatole di cerini che arrivano dal Giappone. Lì ho trovato tutte le carte che vedi in queste foto. Ma non solo nei mercatini, compro giornali, riviste e ritaglio di continuo tutto ciò che cattura la mia attenzione. Le conservo e poi, al momento giusto, finiscono incollate su una base di cartone e diventano scene di allestimento. Basta liberare la fantasia e tutto può diventare qualcosa di diverso e nuovo, un abbraccio e a presto :)

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