mercoledì 20 aprile 2016

PROTAGONISTI ASSOLUTI

ERO SOLITA PENSARE DI ESSERE LA PERSONA  PIU' STRANA DEL MONDO MA POI HO PENSATO, CI SONO COSI' TANTE PERSONE NEL MONDO, CI DEV'ESSERE QUALCUNA PROPRIO COME ME, CHE SI SENTE BIZZARRA NELLO STESSO MODO IN CUI MI SENTO IO. VORREI IMMAGINARLA, IMMAGINARE CHE DEBBA ESSERE LA' FUORI E CHE ANCHE LEI STIA PENSANDO A ME.
BEH SPERO CHE, SE TU SEI LI' FUORI E DOVESSI LEGGERE CIO', TU SAPPIA CHE SI', E' VERO, SONO QUI E SONO STRANA PROPRIO COME TE
FRIDA KAHLO

Ci sono giorni in cui la bellezza mi entra dentro, scorre e trasforma i momenti in una beatitudine che non resterà un semplice ricordo. Il regalo di questi splendidi tulipani:  protagonisti assoluti di questo castello che mi hanno lasciata per la maggior parte del tempo a bocca aperta e con gli occhi che vagavano su queste distese mozzafiato.
Gradazioni di colore, sfumature spettacolari che soltanto la perfezione della natura ci può donare, amandoci in silenzio e senza chiedere nulla in cambio.
Coesistono alberi maestosi e semplici fili d'erba, margherite e magnolie, tulipani rossi insieme a tulipani così viola da sembrare neri. Ho avvertito la serenità silente della natura dove ogni creatura si sente al posto giusto, trovando armonia con ciò che la circonda.
La macchina fotografica fissa le immagini e nel contempo le mie radicate convinzioni riaffiorano con prepotenza. Vedo un regno vegetale che non si lamenta, che vive con semplicità, in totale accordo. Il filo d'erba non vuole essere un albero maestoso e la piccola viola non invidia il tulipano. 
Nel regno vegetale non vedo distinzioni, non vedo paragoni, non vedo prevaricazioni. Nessun fiore si considera meglio di un altro o più meritevole di vivere.
Vedo insegnamenti, nuovi strumenti che si fanno strada e guardandomi intorno capisco che dalla natura posso solo imparare. Sono profondamente grata per questo spettacolo che fa nascere in me questi pensieri gentili.
Non voglio più dare nulla per scontato ma continuare a meravigliarmi tutti i giorni.
Voglio usare la parola grazie tantissime volte al giorno. Ma non il grazie educato, quello che dico naturalmente quando si presenta l'occasione. 
La gratitudine di cui parlo è quella che mi nasce da dentro, che mi regala la consapevolezza e che pone la mia attenzione su quanto di meraviglioso accada ogni giorno.
Questa piccola parola che espressa più volte al giorno genera sorrisi e sono sicura possa trasformare le mie giornate e quelle di coloro che incontro sul mio cammino.
La voglio pronunciare come un mantra e non riferirla a nulla in particolare, mettendo in movimento un sacco di possibilità, oppure rendere grazie in modo specifico salutando ogni nuovo giorno e ringraziando per le infinite possibilità che avrò a disposizione.
In questa giornata ho avuto molto da ringraziare: la natura, chi ha permesso tutto questo curando la location, i cerchi di vetro appesi agli alberi e che, baciati dal sole disegnavano geometrie sulla ghiaia e per concludere un grazie particolare alla vita

5 commenti:

  1. Stupendo, meraviglioso, incommensurabilmente bello, fin quasi alla commozione questo spettacolo che, anche se solo virtualmente, ci hai offerto stamane. Una fantasmagoria di colori sparsi su una vasta distesa di tulipani, erbe e viole.
    Che dire, credo che non vi siano parole adeguate per poter descrivere lo spettacolo di questa prodigiosa natura della quale facciamo parte e nella quale siamo immersi, specialmente in questa fantastica stagione che è la primavera.
    Come se ciò non bastasse hai contornato queste tue luminose occhiate sul bello, con parole altrettanto evocatrici di forti sentimenti d’amore e di incanto, con profonde riflessioni, che diventano un invito cortese al rispetto e alla meraviglia di fronte alla visione esaltante ed emozionante di tale fioritura variegata, ma democratica e egualitaria per tutte le diversità in essa presenti.
    Guardando e leggendo più volte questa tua meraviglia che oggi ci hai regalato, mi sono concesso di dedicarti, pur non essendo io un poeta, come tu meriteresti, un piccolo mio pensiero in versi, che ti descrive, come io ti ho immaginato:

    Ti sei immersa, donna, in una vasta marea di tulipani,
    con grande amore carezzati con le tue bianche mani.
    T’ho vista sollevarti, botticelliana primavera,
    Dea della natura fiorita, con nuova atmosfera.
    Immensa distesa di variegata coloritura
    hai offerto con la tua nuova angolatura,
    di meraviglia, stupore e bellezza fornita
    e tra i tanti boccioli di fioritura finita,
    pur nella loro democratica bella natura
    il piccolo viola, quasi nero, nella sua rifinitura,
    hai notato con delicata dolcezza ed amore
    scegliendolo come tuo preferito fiore.
    Un inno a te, Dea Natura, hai intonato
    e grande commozione hai a noi donato.

    Non credo di essere stato bravo come lo sei stata tu, con musicali parole e vive immagini, spero che tu, perdonando la mia scarsa bravura, possa accettare questo mio piccolo omaggio, scritto con il cuore, solo per te!

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  2. Carissimissimo Francesco, è sempre un piacere leggere i tuoi commenti e non posso fare a meno di sorridere leggendo le tue ultime righe dove mi chiedi di perdonare la tua scarsa bravura. Ora ti chiedo, ma è possibile che tu mi chieda questo? Sei assolutamente un poeta e considero questi versi un bellissimo regalo (i cuoricini qui non riesco a farli ma sappi che ce ne sono almeno 100). Sono oltremodo felice di aver potuto regalare questo meraviglioso spettacolo della natura a cui ho partecipato personalmente. Rimanere a bocca aperta per la maggior parte del tempo non è stato difficile, te lo posso garantire. Ma come ho scritto nell'articolo ciò che mi ha colpita di più è stato vedere questa natura in totale armonia e confesso che mi piacerebbe che tutto questo si trasferisse anche nel regno umano dove, al contrario si tende a seminare divisione anziché accettazione. Non smetto quindi mai di sperare che sempre più persone prendano spunto dal regno vegetale per migliorare sé stesse e di conseguenza tutto il resto. Un abbraccio fortissimo e grazie ancora. Il grazie profondo che viene da dentro e non il grazie educato. Tvb a presto

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  3. Non è difficile restar a bocca aperta di fronte a cotanta meraviglia. Io la maestosità della natura la guardo con occhi diversi già da un bel po'. Non che prima non l apprezzassi, ma forse non avevo maturità tale per coglierne la reale bellezza. Adesso, quando giro per le strade mi stupisco pure di un piccolo fiorellino o di come ciuffetti selvatici crescano fra i sassi.
    Io grazie lo dico a te. Perché non immagini neanche lontanamente quanta pace e serenità riesci a trasmettere.
    Grazie per aver saputo cogliere tale bellezza e che attraverso i tuoi occhi ed il tuo stupore tu la condivida con noi.

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    1. Ti capisco benissimo Melania, non è difficile restare a bocca aperta e devo dire che rimango sempre affascinata da tali spettacoli. Devo dire che amo moltissimo la natura selvaggia, dove si capisce che non sono intervenute mani umane a mettere ordine. Fiori che crescono indisturbati e noncuranti, mischiati a fili d'erba così variegati da farmi pensare allo scorrere della vita. Apprezzo naturalmente anche questi giardini curatissimi con questo tripudio di colori così forti da sembrare un dipinto. Felicissima di aver trasmesso pace e serenità e felice di avere occhi che sanno cogliere tutto questo. Un abbraccio e a presto

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