martedì 10 novembre 2015

TORTA DEL BUONUMORE


Ho voglia di abbandonare schemi precostituiti per volare con la fantasia e costruirmi di volta in volta sulla base del mio sentire.
Ho voglia di superare confini prestabiliti, avere il coraggio di buttare per terra le certezze, come fossero un prezioso vaso di porcellana. Osservare i frammenti e capire che potrei ricomporre queste certezze accostando i pezzi in maniera completamente diversa, mischiando i colori e lasciando anche qualche crepa perché si sa che è da lì che entra la luce.
Ho voglia di emozioni senza regole perché è quando siamo dominati dal caos che possiamo raggiungere la felicità.
Ho voglia di vivere senza giudizi e pregiudizi, vivendo il presente e cercando di trasformare i miei limiti in opportunità di crescita.
Ho voglia di sorridere alla confusione dei miei pensieri, di un caminetto acceso che mi regali l'energia del fuoco e mi aiuti a credere che i sogni per essere vissuti devono uscire dal cassetto.
Ho voglia di imperfezione e di cose incompiute che abbiano sempre attivo un margine di cambiamento per potere decidere, all'ultimo minuto cosa potrebbero diventare. 
Ho voglia di parole che non siano soltanto parole ma che abbiano un significato e che evochino sentimenti, emozioni, calore.
Ho voglia di seguire il flusso, mantenendomi flessibile e aperta perché molte volte le cose che abbiamo pianificato con dovizia di particolari non sono come ci aspettavamo. Questo perché la vita è in continuo mutamento e il più delle volte, se la assecondiamo, ci propone soluzioni e alternative che sono molto più interessanti di ciò che avevamo inizialmente prospettato.
Ho voglia di una vita a colori personalizzati e che le emozioni continuino ad essere il motore scatenante.
Ho voglia di attraversare il mondo con consapevole leggerezza e di lasciarmi sorprendere dalle cose belle che mi accadono.
Ho voglia di spalmare la marmellata sul pane usando le dita e poi saltare sul letto e sbriciolare dappertutto. 
Ho voglia di bolle di sapone che sono l'astuccio trasparente dei sospiri.
Ho voglia di conversare e ascoltare ciò che non è stato detto.
Ho voglia di quel tipo di gioia che soltanto i bambini ti sanno donare.
Ho voglia di guardare il cambio delle stagioni dal finestrino di un treno
Ho voglia di fare quello che mi pare senza pormi sempre troppe domande scomode e che tra l'altro, il più delle volte restano senza risposta.
Ho voglia di torte vegane e il giorno dopo di torte super burrose perché sono buone buone e ti mettono in pace con il mondo.


Oggi sono in mood vegano e ho fatto questa torta che ho deciso di chiamare "del buonumore" perché la si mangia senza troppi sensi di colpa (che tra l'altro sarebbe positivo abbandonare in ogni caso). La ricetta mi è stata data dalla mia amica Cristina che è una dolcissima creatura con la quale ho trascorso una piacevolissima giornata. Facendola l'ho pensata e le ho mandato un dolce pensiero che sono sicura le sarà arrivato


INGREDIENTI

180 gr di farina 0 (io ho usato la 2)
50 gr di farina di mais
175 gr di zucchero di canna grezzo
80 ml di olio di semi di girasole (io uso l'olio evo perché adoro il suo sapore un po' più forte ma consiglio l'olio di semi di girasole se si desidera un sapore più delicato)
160 ml di latte di soia o avena o riso
il succo e la scorza di un limone
la scorza di due mandaranci
1 bustina di lievito
1 pizzico di bicarbonato (la punta di un cucchiaino)
1 pizzico di sale





PREPARAZIONE

Dividete gli ingredienti solidi da quelli liquidi usando due ciotole. In una mettete le farine setacciate,  lo zucchero,  il lievito,  il bicarbonato e  il pizzico di sale. Aggiungete la scorza del limone e quella dei mandaranci
Mescolate per amalgamare gli ingredienti.
In un'altra ciotola mettete il latte e l'olio. Mescolate prima di aggiungere il succo del limone. Aggiungete gli ingredienti liquidi a quelli solidi. Mescolate bene per unire gli ingredienti e mettete l'impasto in una tortiera di vostro gusto. Io ho scelto lo stampo per ciambella perché mi piace molto. Infornate a 180° per 35-40 minuti a seconda del forno. Non dimenticate la prova stecchino che io faccio normalmente con un coltello. Una volta cotta fate raffreddare e successivamente cospargete di zucchero a velo. E' buonissima per colazione, per merenda e in qualunque momento della giornata vi venga voglia di qualcosa d buono



Mangio una fetta di questa buonissima torta pensando a ciò che dice Saramago nel suo libro Viaggio in Portogallo: bisogna vedere quel che non si è visto, vedere quel che si è già visto. Vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di notte quel che si è visto di giorno, con il sole dove la prima volta pioveva...

Quasi a confermare le mie riflessioni































12 commenti:

  1. L'ho fatta ieri; per l'ennesima volta e grazie alla tua ricetta. Sempre buonissima e leggera.
    La chiamo "La torta Barbarina" :-)

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    1. La torta Barbarina mi piace molto. In effetti, come dici tu, è buona e leggera. Ne sperimenterò presto altre e tenendo conto che abitiamo vicine vicine verrai a fare da cavia. Decideremo all'ultimo se accompagnare il tutto con un the, una tisana, un bicchiere di vino, il mio liquore alla lavanda, quello alla rosa ....

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  2. Ho appena sfornato la torta e....subito assaggiata. Stupendo impasto di emozioni! Brave, alla mia amica Cristina e a te che non conosco di persona

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    1. Ciao Carmen, è vero non ci conosciamo di persona ma penso che dovremmo porre assolutamente rimedio, cercando di combinare un incontro. Felice che la torta ti sia piaciuta. E' molto leggera e si può replicare anche due o tre volte a settimana. Se ti farà piacere potrai continuare a seguire il mio blog e ogni commento che lascerai sarà gradito. Per me è comunque un onore aver letto le tue parole. Grazie di cuore

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  3. Io lo so ci metto un po'per arrivare ma solo perché mi piace circondarmi di calma e silenzio. È bellissimo questo tuo post, quello che ho scritto in parte lo sento mio. Tra le righe colgo piccoli pezzetti di me che vorrei lasciare cadere, anche solo per ricostruire. Lo sai che le luce di cui parli, quella che filtra attraverso una crepa la si intravede anche nelle tue foto. Io la vedo...
    Bravissima e anche la ciambella è deliziosa!

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    1. Grazie Melania per le tue belle parole. Trovo che sia bello questo leggerci a vicenda. Se si provano pure le ricette è una gran bella cosa ma quello che per me conta di più è la possibilità di condividere attraverso i commenti una rete di leggerezza e buonumore. Non servirà solo a noi ma a mettere in circolo un bel po' di energia positiva *.*

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    2. Grazie Melania per le tue belle parole. Trovo che sia bello questo leggerci a vicenda. Se si provano pure le ricette è una gran bella cosa ma quello che per me conta di più è la possibilità di condividere attraverso i commenti una rete di leggerezza e buonumore. Non servirà solo a noi ma a mettere in circolo un bel po' di energia positiva *.*

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  4. Oh sì, le Emozioni mettono le ali e sono l'ingrediente base per la ricetta di una vita affettiva piena, tutta da godere... mi ritrovo in tante tue frasi e apprezzo quando la realtà si unisce alla poesia e quando i pensieri incontrano la sensibilità... io credo nelle Cose Belle, nelle parole che lasciano un segno e nell'animo romantico che vince su un mondo che in gran parte ha dimenticato come si ama...

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  5. Grazie Francesca per le tue belle parole piene di sensibilità. E' un piacere per me conoscerti anche se in modo virtuale ma sono convinta che anche questo sia un mezzo di condivisione. Anch'io credo nelle cose belle, nel mettere in circolo armonia ed è lo scopo principale per cui ho aperto un blog. Per condividere le mie emozioni con chi, come te, ha voglia di leggerezza (nel senso più profondo del termine). Grazie ancora e benvenuta nella mia casa. Un abbraccio e a presto *--*

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  6. Una ventata di aria fresca, una tavolozza con i colori della vita, smaglianti e tenui, brillanti e scuri, una teoria di affermazioni e certezze che rivelano un animo desideroso di vivere appieno la vita, nella sua totalità e libertà, condividendo gioie e sapori di ogni genere, come quello di una torta del buon umore, fragrante di profumi agrumati che ti riempiono l'anima e fanno sobbalzare il cuore.
    Insomma un connubio, tra il prima e il poi, che diventa una favola!!!

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  7. Quante “voglie”, quanti desideri espressi in modo semplice, ma irruento e vorticoso, incontrollato e scoppiettante, ma sempre sinceramente “tuo”. In una pagina di questo splendido diario di viaggio hai racchiuso, sintetizzando, tutta la tua vita, bella, allegra, spensierata, estrosa, creativa, priva di remore e freni, pronta ad affrontare con vitalità e forza tutto ciò che l’esistenza possa procurarci. Mai disposta a retrocedere, sempre avanti, avanti con coraggio garibaldino, guardando in faccia la realtà e sfidandola.
    E’ questo il tuo io, una donna forte, intelligente, spiritosa, eternamente nuova e rigenerata da piccole cose, dai catà leptà, come avrebbero cantato gli antichi aedi greci. Questo è il mondo, tutto tuo, splendidamente tuo e lo senti, vivo, vitale, energico ed energetico, creatore di linfa rigeneratrice che ti affascina ed ammalia, che ti travolge e ti trascina, senza freni, senza sosta, ma sempre capace di essere cosciente e pronta a frenare e a rientrare in te, sempre con i piedi ben piantati in terra, senza mai perdere il controllo della propria razionalità. Sei una cascata di emozioni e vibranti sensazioni e sei talmente affabulatrice da coinvolgere chiunque si voglia leggerti. E’ il tuo io che filtra attraverso la rete e giunge fino a noi, come una scossa elettrica e ci coinvolge aprendo i nostri occhi ad un mondo conosciuto da ragazzi, ma dimenticato da adulti. Grazie Barbara, sei in grado di riportare alla luce emozioni che per noi sembravano defunte e tu, con la tua eccezionale vivacità intellettiva e la tua esclusiva ed unica sensibilità, le fai rivivere.

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  8. Grazie Francesco. Hai colto nel segno: sono effettivamente una persona sempre pronta a sognare, sicuramente estrosa, con tutta l'intenzione di saper cogliere tutto ciò che la vita mi mette a disposizione. Mi piace l'idea che tutte queste sensazioni possano arrivare anche a chi legge e tu le hai descritte in modo poetico, proprio perché è una tua peculiarità.
    Per bilanciare il mio essere creativo, fortunatamente la parte razionale ogni tanto fa capolino e mi riporta con i piedi per terra. Ma ti posso garantire che dura pochissimo. Grazie come al solito. A prestissimo

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